Agrivoltaico: in arrivo nuovi incentivi per le aziende agricole che intendono realizzare impianti fotovoltaici 

Nel costante impegno per la transizione verso un sistema energetico più sostenibile, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano ha inviato alla Commissione Europea un decreto finalizzato a promuovere la realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi nel paese. Questa iniziativa apre la strada alla diffusione su larga scala della recinzione fotovoltaica SalvaTerra, sviluppata da Etway, che si presta ad essere installata su terreni agricoli, consentendo l’integrazione sinergica di agricoltura e produzione di energia rinnovabile.

Il decreto, frutto di una profonda analisi delle potenzialità dell’agrivoltaico, punta a incentivare specificamente gli impianti fotovoltaici che si sviluppano in verticale, come la recinzione SalvaTerra. Questo approccio rappresenta un importante passo avanti nella promozione di soluzioni innovative che ottimizzano l’utilizzo del suolo agricolo, consentendo agli agricoltori di svolgere la propria attività tradizionale senza compromettere la produzione di energia pulita.

Uno dei principali obiettivi del decreto è quello di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia, riducendo al contempo l’occupazione di nuovi terreni agricoli. La recinzione fotovoltaica SalvaTerra si propone come una soluzione ideale, poiché consente di sfruttare aree già destinate all’agricoltura, senza interferire con le colture esistenti. Questo tipo di impianto agrivoltaico rappresenta quindi una soluzione win-win, in grado di conciliare la produzione di cibo e l’energia pulita.

Gli incentivi previsti dal decreto sono molteplici e mirano ad agevolare sia gli agricoltori che gli investitori interessati ad adottare l’agrivoltaico. In primo luogo, il decreto prevede incentivi economici per la realizzazione degli impianti agrivoltaici, tra cui sgravi fiscali e finanziamenti agevolati. Nello specifico è previsto un contributo a fondo perduto nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa in rete. Queste misure rendono gli investimenti in agrivoltaico più accessibili, incentivando un maggiore coinvolgimento degli agricoltori nel settore dell’energia rinnovabile.

Inoltre, il decreto prevede una semplificazione delle procedure burocratiche per l’installazione degli impianti agrivoltaici, riducendo i tempi e gli oneri amministrativi. Ciò favorisce la diffusione rapida di questa tecnologia innovativa, consentendo agli agricoltori di iniziare a beneficiare degli incentivi e delle opportunità offerte dall’agrivoltaico senza intoppi.