CERTIFICAZIONI AMBIENTALI con la Fioriera Fotovoltaica SalvaTerra: energia verde per crediti LEED, WELL, BREEAM, ESG, CAM e Itaca

Introduzione

Nel panorama dell’architettura sostenibile emergono soluzioni innovative che coniugano energia rinnovabile e verde urbano e Certificazioni Ambientali.

La Fioriera Fotovoltaica SalvaTerra è una di queste: un arredo tecnico che fonde pannelli fotovoltaici e piante ornamentali, offrendo al contempo produzione di energia pulita e valore estetico.

Questa soluzione rivoluzionaria non è solo una semplice fioriera decorativa, ma un vero e proprio micro-impianto fotovoltaico integrato nel paesaggio.

 In altre parole, SalvaTerra trasforma terrazzi, giardini e spazi aperti in angoli verdi produttivi, contribuendo attivamente alla riduzione delle emissioni di CO₂ e alla transizione verso modelli energetici sostenibili.

 

SalvaTerra e le Certificazioni Ambientali di Sostenibilità

L’uso di soluzioni ibride come SalvaTerra può apportare benefici trasversali a diversi sistemi di certificazione ambientale degli edifici. In sintesi, la fioriera fotovoltaica contribuisce a: fornire energia rinnovabile on-site, incrementare il verde fruibile e la biodiversità locale, utilizzare materiali durevoli e a basso impatto, migliorare il comfort microclimatico esterno e la qualità percepita degli spazi, elementi tutti valorizzati nei vari protocolli. Di seguito analizziamo il contributo nei singoli schemi.

Contributo ai crediti LEED

Il LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) valuta la sostenibilità degli edifici su varie categorie. Una fioriera come SalvaTerra può influire positivamente su diversi crediti LEED in progetti di nuova costruzione o riqualificazione:

Energia e Atmosfera – Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili:

LEED premia l’energia rinnovabile prodotta on-site. In LEED v4, ad esempio, il credito Renewable Energy Production assegna fino a 3 punti se si produce almeno il 10% del fabbisogno energetico da rinnovabili (1 punto per il 1%, 2 punti per il 5%, 3 punti per il 10%). L’integrazione di moduli fotovoltaici bifacciali nella fioriera contribuisce direttamente a questa quota, generando elettricità sul posto e riducendo la dipendenza da fonti fossili. In un progetto certificato, l’installazione di SalvaTerra può quindi concorrere a soddisfare (anche se in parte) la percentuale di energia rinnovabile richiesta per ottenere tali crediti.

Sostenibilità del Sito – Spazi Aperti e Habitat:

Sebbene una singola fioriera non crei un “habitat” estensivo, l’impiego diffuso di elementi vegetali integrati nel progetto può supportare crediti come Open Space o Site Development – Protect or Restore Habitat. SalvaTerra offre verde pensile a piccola scala migliorando l’estetica e la fruibilità degli spazi aperti pavimentati (piazze, terrazze, coperture). In contesti urbani densi, queste fioriere contribuiscono a portare elementi naturali dove il terreno permeabile scarseggia, favorendo la biodiversità locale e la qualità dello spazio per gli utenti. Ciò è in linea con l’intento LEED di riservare una percentuale di area a spazi aperti vegetati per uso ricreativo o habitat naturale.

Materiali e Risorse – Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) e Materiali con contenuto riciclato:

La vasca e i montanti della SalvaTerra sono realizzati in acciaio corten ad alta durabilità. L’acciaio è un materiale riciclabile all’infinito e spesso prodotto con percentuali di rottame riciclato. Se il produttore fornisce una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) o documenta il contenuto riciclato dell’acciaio corten, l’utilizzo della fioriera può contribuire ai crediti LEED relativi a materiali con basso impatto (come Building Product Disclosure & Optimization – EPD o Material Ingredients). Inoltre, la lunga vita utile e la ridotta manutenzione del corten significano meno necessità di sostituzione: questo supporta l’obiettivo LEED di ridurre gli impatti di ciclo di vita dei materiali impiegati.

Qualità Ambientale Interna – Vista verso l’esterno:

questo credito (EQ Quality Views) valorizza la presenza di viste su vegetazione o elementi naturali dall’interno dell’edificio. L’installazione di fioriere con vegetazione su balconi o in prossimità di superfici vetrate può offrire agli occupanti viste piacevoli sul verde, contribuendo al benessere visivo. Sebbene non sia un fattore primario (la conformità dipende da parametri geometrici delle aperture), avere piante all’esterno delle finestre può migliorare qualitativamente l’affaccio e integrarsi in una strategia di biofilia.

Innovazione e Progettazione (IN):

LEED riserva punti extra per strategie innovative non coperte da crediti standard. L’approccio dual-use della fioriera fotovoltaica – che combina mitigazione ambientale (verde, riduzione isole di calore), produzione energetica e design architettonico – può essere candidato come Innovative Design Strategy. Ad esempio, un team di progettazione potrebbe richiedere un punto innovazione dimostrando come l’uso di elementi modulari come SalvaTerra migliori la sostenibilità complessiva del progetto in modi non convenzionali (p.es. creando micro-habitat, educando gli utenti all’energia pulita, ecc.). Un altro percorso di Innovazione potrebbe essere legato all’Educazione: inserire pannelli informativi sull’energia solare generata dalla fioriera per sensibilizzare gli utenti, contribuendo a un Innovation Credit per educazione alla sostenibilità.

Benefici per la certificazione WELL

Il WELL Building Standard si concentra sulla salute e il benessere degli occupanti, includendo anche aspetti legati a natura, comfort psicofisico e design umano-centrico. Sebbene focalizzato sugli interni, WELL considera anche elementi naturali esterni che migliorano l’esperienza dell’utente.

Mind – Biophilic Design

WELL promuove la biofilia, ovvero l’integrazione della natura negli spazi costruiti. La fioriera SalvaTerra contribuisce a questo obiettivo offrendo verde accessibile e visibile in terrazze o cortili. Nella versione WELL v1, le Feature 89 e 100 richiedono l’uso qualitativo e quantitativo della vegetazione, ad esempio con piante che occupano almeno l’1% della superficie per piano. SalvaTerra, grazie a fiori e piante aromatiche, stimola i sensi (vista, olfatto, tatto) e riduce lo stress, come confermato da numerosi studi sul benessere in ambienti verdi.

Air – Qualità dell’Aria

Anche se non sostituiscono i sistemi di ventilazione, le piante possono catturare polveri sottili, aumentare la presenza di ossigeno e migliorare la percezione della qualità dell’aria. WELL considera anche il comfort psicologico: ambienti con vegetazione sono percepiti come più salubri, favorendo il benessere mentale.

Comfort Termico e Luce Naturale

Le fioriere fotovoltaiche installate vicino a facciate vetrate o terrazze offrono ombreggiamento passivo, riducendo surriscaldamento e abbagliamento solare. I pannelli verticali schermano il sole senza bloccare la luce naturale, in linea con WELL per il comfort termico e visivo. Inoltre, gli spazi esterni verdi e ombreggiati invitano all’utilizzo e alla socializzazione, favorendo i concetti WELL di Movement e Community.

Materiali e Comunità

WELL v2 valuta anche Materiali sani e l’impatto sul benessere collettivo. SalvaTerra utilizza acciaio corten senza rivestimenti tossici, evitando emissioni di VOC. La scelta di arredi sostenibili visibili ha anche una funzione educativa e di sensibilizzazione ambientale, migliorando la coesione sociale e il senso di appartenenza.


In sintesi, anche se non direttamente premiata da punteggi WELL come in LEED o BREEAM, SalvaTerra è perfettamente allineata alla filosofia WELL, offrendo valore qualitativo in termini di biofilia, comfort, sostenibilità e coinvolgimento della comunità. È un elemento concreto per umanizzare e rendere più salubri gli spazi costruiti.

Contributi ai requisiti BREEAM

Il BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) è uno dei principali Certificazioni Ambientali, protocollo europeo per la valutazione della sostenibilità edilizia, basato su un sistema a punteggio multiplo. L’installazione della fioriera fotovoltaica SalvaTerra può contribuire all’ottenimento di crediti in diverse categorie.

Energia (ENE)

BREEAM valorizza l’impiego di tecnologie a basse emissioni di carbonio. In particolare, il credito Ene 04 – Low and Zero Carbon Technologies riconosce l’uso di fonti rinnovabili installate in loco, previa analisi di fattibilità (LZC study). L’integrazione di moduli fotovoltaici verticali in SalvaTerra soddisfa pienamente questo requisito: l’energia prodotta può alimentare illuminazione esterna, carichi ausiliari o essere immessa in rete, contribuendo a ridurre le emissioni operative di CO₂ e migliorare l’indice energetico complessivo dell’edificio.

Uso del Suolo ed Ecologia (LE)

BREEAM include criteri per la protezione e valorizzazione dell’ecologia del sito (es. LE 02-05). Anche se compatta, SalvaTerra introduce vegetazione ornamentale o autoctona in aree impermeabili come cortili o terrazzi, migliorando la biodiversità urbana. Le piante offrono nettare e rifugio per insetti impollinatori, contribuendo al miglioramento ecologico richiesto dai protocolli. In progetti urbani, più moduli disposti lungo percorsi verdi aumentano la superficie vegetata e la connettività ecologica, rientrando in strategie olistiche per ottenere crediti ambientali.

Salute e Benessere (HEA)

BREEAM valuta anche il comfort degli occupanti. Le fioriere con piante e moduli ombreggianti possono incidere su:

  • Hea 01 – Visual Comfort: migliorando la qualità visiva e riducendo abbagliamenti.

  • Hea 04 – Thermal Comfort: contribuendo alla regolazione del microclima esterno tramite ombra ed evapotraspirazione.

  • Hea 05 – Acoustic Comfort: riducendo rumori ambientali grazie all’assorbimento acustico di piante e terreno.

Materiali (MAT) e Gestione (MAN)

Se accompagnata da una EPD verificata, SalvaTerra contribuisce al credito Mat 01 – Life Cycle Impacts. L’uso del corten (acciaio durevole e riciclabile) rientra nei requisiti di Mat 05 – Durabilità, mentre la bassa manutenzione (nessuna verniciatura, solo pulizia periodica) ne rafforza il valore nei crediti legati alla gestione sostenibile (MAN). In appalti pubblici, questo è coerente con l’obbligo di conformità ai CAM.

Inquinamento (POL)

La produzione locale di energia riduce l’uso della rete e le relative emissioni di NOx e CO₂. Le fioriere possono inoltre contribuire a limitare il deflusso meteorico, se progettate con un sistema di ritenzione idrica, e possono essere incluse nel Piano di Gestione delle Acque Pluviali come elemento di SuDS (Sustainable Drainage System).

Innovazione

BREEAM prevede anche crediti per innovazioni. L’utilizzo di SalvaTerra come arredo multifunzionale fotovoltaico può qualificarsi se porta benefici significativi in più categorie contemporaneamente (es. energia, biodiversità, benessere), candidandosi come esempio di integrazione urbana sostenibile.


In sintesi, SalvaTerra rappresenta un elemento polifunzionale e strategico che può contribuire al raggiungimento di numerosi crediti BREEAM, rafforzando il posizionamento del progetto in termini di sostenibilità certificata.

Allineamento con criteri ESG e obiettivi SDG

Oltre alle certificazioni edilizie, molti interventi architettonici sono guidati da politiche ESG aziendali o dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). L’adozione di soluzioni come la fioriera fotovoltaica SalvaTerra può essere comunicata come iniziativa concreta nei report di sostenibilità e nelle strategie ESG di imprese immobiliari e investitori.

Environmental (Ambiente)

SalvaTerra contribuisce a vari KPI ambientali:

  • Riduzione della CO₂: l’energia pulita generata abbassa la carbon footprint dell’edificio.

  • Incremento dell’energia rinnovabile nel mix del sito, in linea con gli obiettivi UE.

  • Verde urbano e biodiversità: crea micro-habitat e aiuta l’adattamento climatico.

  • Materiali sostenibili: acciaio riciclabile e lunga durata riducono rifiuti e consumi.

Collegabile agli SDG 7, 11, 13 e 15.

Social (Sociale)

L’installazione di SalvaTerra:

  • Migliora il benessere degli utenti: spazi più verdi riducono lo stress e favoriscono la socialità.

  • Ha un impatto educativo sui visitatori in edifici pubblici.

  • Dimostra attenzione al coinvolgimento della comunità e aumenta la consapevolezza ecologica.

  • Può contribuire a maggiore sicurezza, alimentando luci in aree comuni.

Governance

Sebbene l’impatto diretto sia minore, l’uso di SalvaTerra riflette una governance lungimirante, che integra la sostenibilità nelle scelte progettuali e può essere valorizzata nei rating ESG come best practice di innovazione.


In sintesi, SalvaTerra offre valore ESG a 360°: ambientale (energia e clima), sociale (benessere e sensibilizzazione), e governance (scelte sostenibili). È un intervento multidimensionale, utile per le Certificazioni Ambientali ma anche per comunicare responsabilità sociale d’impresa.

Rispondenza ai Criteri Ambientali Minimi (CAM Edilizia)

In Italia, per gli appalti pubblici, è obbligatorio rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia, definiti dal DM 23 giugno 2022 n. 256. Tali criteri riguardano aspetti di progettazione, materiali, energia e gestione ambientale del cantiere. La fioriera fotovoltaica SalvaTerra si allinea a diversi punti chiave dei CAM.

1. Produzione di energia da fonti rinnovabili (Allegato 2 – 2.3.7)

I CAM prevedono che, in nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti, il fabbisogno energetico venga coperto “per quanto possibile” da impianti FER installati in loco. SalvaTerra, come micro-impianto fotovoltaico integrato, contribuisce a ridurre il prelievo da rete. Può alimentare illuminazione esterna, colonnine e-bike o altri carichi leggeri, rafforzando il rispetto del criterio CAM sul ricorso alle energie rinnovabili. Il suo uso può essere documentato nelle specifiche tecniche di gara.

2. Riduzione dell’effetto “isola di calore” (Allegato 2 – 2.3.3)

I CAM richiedono, per coperture e tetti, l’uso di verde pensile o superfici riflettenti, salvo siano presenti impianti FV. SalvaTerra combina vegetazione e fotovoltaico in un unico elemento, che contribuisce sia alla produzione energetica sia al raffrescamento naturale tramite ombra ed evapotraspirazione. Può essere conteggiata nella % di verde minimo richiesta, specie su terrazze o coperture praticabili.

3. Materiali da costruzione sostenibili (Allegato 2 – 2.4 e 2.5)

I CAM richiedono materiali durevoli, riciclabili e privi di sostanze pericolose. L’acciaio corten di SalvaTerra è riciclabile, spesso contiene acciaio da rottame (>30%), non ha vernici né solventi, e la patina naturale ne garantisce lunga durata e zero manutenzione. Se dotata di EPD o marchio ambientale tipo III, la fioriera può contribuire anche ai requisiti di LCA (analisi ciclo di vita), previsti per materiali strutturali.

4. Gestione acque meteoriche e suolo

I CAM promuovono la gestione sostenibile dell’acqua piovana. Sebbene le fioriere non rendano permeabile il suolo, intercettano parte della pioggia, trattenendola nel substrato e rilasciandola lentamente, contribuendo a ridurre il deflusso superficiale. Possono essere citate nel Piano di Drenaggio come elementi migliorativi di tipo SuDS, in combinazione con altre misure.

5. Integrazione architettonica e qualità ambientale outdoor

Anche se non esplicitamente premiati dai CAM, gli arredi sostenibili migliorano la qualità percettiva degli spazi pubblici (es. scuole, ospedali, parchi). SalvaTerra integra il fotovoltaico nel verde, contribuendo a un paesaggio più gradevole e accettato. Nell’ambito del Protocollo Itaca, spesso adottato in parallelo ai CAM, questi aspetti migliorano punteggi relativi a “Qualità del sito” e “Outdoor comfort”.


In sintesi, SalvaTerra è un intervento coerente con i Criteri Ambientali Minimi su più fronti: energia rinnovabile, materiali sostenibili, qualità ambientale, gestione idrica e raffrescamento naturale. L’integrazione di questi elementi può rafforzare la conformità CAM e aumentare la competitività dell’offerta tecnica nei bandi pubblici.

Scheda CAM – Fioriera Fotovoltaica SalvaTerra

Requisito

CAM

(DM 23/06/2022)

Contributo di SalvaTerra
Energia da fonti rinnovabili in situ (All.2 §2.3.7)Generazione di elettricità solare on-site tramite moduli fotovoltaici verticali integrati. Ogni fioriera contribuisce a soddisfare il fabbisogno energetico dell’edificio da FER, in linea con l’obbligo di massimizzare l’uso di rinnovabili locali.
Riduzione emissioni di CO₂ (obiettivo generale)Ogni kWh prodotto da SalvaTerra è un kWh in meno prelevato dalla rete da fonti fossili. Ciò comporta un taglio diretto delle emissioni di anidride carbonica e altri inquinanti atmosferici associati alla produzione energetica tradizionale.
Materiali riciclati e riciclabili (All.2 §2.5.2)Struttura in acciaio Corten: materiale altamente riciclabile a fine vita e con contenuto di materiale riciclato. L’assenza di rivestimenti chimici e la durabilità elevata riducono la necessità di sostituzioni (meno rifiuti nel ciclo di vita).
Durabilità e manutenibilità (All.2 §2.5.6)Corten resistente alla corrosione: vita utile pluridecennale con minima manutenzione. Il design modulare e il precablaggio semplificano installazione e spostamenti senza opere murarie, garantendo adattabilità futura e smontaggio selettivo a fine vita (economia circolare).
Verde e qualità ecologica del sito (§2.3.4)Integrazione di elementi vegetali a diversa altezza (fiori, arbusti) contribuendo alla biodiversità locale. Le piante in fioriera migliorano il microclima (ombreggiamento, umidificazione) e la qualità percettiva degli spazi, in coerenza con l’indicazione CAM di tutelare e ripristinare la naturalità nelle sistemazioni esterne.
Gestione acque meteoriche (§2.3.5)Capienza della vasca a supporto di una parziale ritenzione idrica: in caso di pioggia, il terriccio trattiene acqua riducendo il deflusso immediato. Ciò contribuisce ai principi di drenaggio sostenibile su piccola scala (da integrare con soluzioni principali per rispetto pieno del CAM).
Comfort acustico e luminoso esterno (All.2 §2.3.2)Funzione di schermatura dei pannelli: la fioriera può fungere da barriera visiva e parziale ostacolo acustico in spazi aperti (es. attutisce rumore stradale se usata come separé verde). Inoltre i moduli verticali riducono l’abbagliamento solare diretto su certe superfici, migliorando il comfort visivo in aree esterne di sosta.
Innovazione e sensibilizzazione (criteri premianti)Soluzione progettuale innovativa che combina più funzioni sostenibili. Installazioni in contesti pubblici possono includere pannelli didattici sul funzionamento dei pannelli e sul nome delle piante, educando i fruitori (aspetto di sensibilizzazione ambientale in linea con la missione di enti pubblici “verdi”).

(Legenda: FER = Fonti Energetiche Rinnovabili; All.2 = Allegato 2 del DM 23/06/2022 “Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia”)

Caso Studio: Duplex di Lusso Vista Mare

Per illustrare concretamente l’integrazione della fioriera fotovoltaica SalvaTerra in un progetto architettonico, presentiamo un caso studio simulato. Il progetto riguarda un duplex di lusso vista mare in Liguria – due unità residenziali indipendenti sovrapposte, con ampie terrazze panoramiche esposte a sud-ovest. L’obiettivo del progettista è coniugare estetica contemporanea, comfort abitativo e prestazioni ambientali eccellenti, mirando alla certificazione LEED for Homes e rispettando i requisiti CAM Edilizia dato che l’edificio sarà acquisito da un ente pubblico per uso di rappresentanza.

Descrizione del progetto

Il duplex si sviluppa su due livelli principali (piano terra e primo piano), ciascuno con spazi outdoor: un giardino e bordo piscina al piano terra, una grande terrazza solarium al primo piano. La posizione fronte mare garantisce vista impareggiabile ma anche esposizione ai venti salmastri. La committenza richiede soluzioni innovative che rendano l’immobile un esempio di lusso sostenibile, con impianti all’avanguardia e integrazione del verde in ogni ambiente.

Dal punto di vista energetico, l’edificio è dotato di impianto fotovoltaico tradizionale in copertura (5 kWp) e pompa di calore elettrica per climatizzazione. Gli architetti hanno inoltre previsto 3 moduli SalvaTerra: due collocati nel giardino e uno sulla terrazza al primo piano. Queste fioriere fotovoltaiche, realizzate in acciaio corten corten con finitura ossidata naturale, vengono integrate sin dalle prime fasi progettuali sia come elementi funzionali sia come parti del linguaggio architettonico dell’abitazione.

La Fioriera Fotovoltaica SalvaTerra installata in un contesto dimostrativo: i due pannelli bifacciali verticali generano energia, mentre la vasca in corten accoglie essenze vegetali. In un progetto residenziale, moduli come questo possono fungere da quinte verdi tecnologiche in terrazza o giardino.

Integrazione progettuale della fioriera

Installazione del sistema fotovoltaico verticale SalvaTerra in un giardino residenziale, con vantaggi fiscali 2025.

Estetica e Design:

Nel duplex, le fioriere SalvaTerra sono state usate come veri e propri elementi d’arredo architettonico. In giardino, due moduli identici sono posizionati simmetricamente ai lati della piscina a sfioro, creando una cornice vegetale che esalta la vista sul mare al tramonto. Le specie selezionate – lavanda, rosmarino prostrato e santolina – richiamano i toni tipici della macchia mediterranea, contrastando con eleganza con il corten ruggine. La tecnologia fotovoltaica, integrata nel design, risulta quasi invisibile, nascosta dietro la rigogliosa vegetazione.
Al calar del sole, faretti LED a luce calda, alimentati dall’energia solare accumulata durante il giorno, illuminano le fioriere dal basso, creando una scenografia luminosa raffinata per eventi serali a bordo piscina.

Sul terrazzo del piano superiore, una terza fioriera SalvaTerra è stata collocata strategicamente sul lato ovest, dove svolge una doppia funzione: frangisole verticale e separatore visivo per la zona lounge. In estate, quando il sole tramonta basso, i moduli schermano l’abbagliamento diretto, permettendo di godere della vista in pieno comfort e preservando la privacy.
Il sistema di ruote bloccabili è stato incassato nella pavimentazione della terrazza, rendendo la struttura mobile ma stabile anche in presenza di vento forte. L’acciaio corten dialoga con gli altri elementi architettonici dell’edificio – come i parapetti in vetro bronzato e i rivestimenti effetto corten – dando vita a una palette cromatica coerente e contemporanea. Il terrazzo assume così l’aspetto di un attico verde hi-tech, dove estetica e sostenibilità si fondono con equilibrio.


Prestazioni tecniche ed energetiche

Ogni fioriera SalvaTerra è dotata di due moduli bifacciali da 450 Wp, per un totale di 900 Wp per fioriera. In base all’irraggiamento medio annuo in Liguria per impianti verticali (814 kWh/kWp), la produzione annua stimata per fioriera è di circa 732 kWh/anno.
Con tre fioriere installate, la produzione totale annua si attesta attorno a 2.197 kWh/anno, energia utilizzata per alimentare l’illuminazione esterna, una piccola pompa per il laghetto ornamentale e altri carichi elettrici ausiliari. In estate, l’eccesso viene immesso nella rete domestica privata, contribuendo ad abbattere il consumo da rete pubblica.

Dal punto di vista ambientale, queste fioriere coprono circa il 14–15% del fabbisogno elettrico annuo del duplex, che viene completato con l’impianto FV da 5 kWp sul tetto e acquisto di energia verde certificata, per raggiungere l’obiettivo del 100% da fonte rinnovabile (FER).
Il contributo energetico delle fioriere ha consentito di superare il 10% richiesto dal credito LEED per rinnovabili on-site, garantendo i 3 crediti pienamente.
Anche la vegetazione integrata è stata contabilizzata nel rispetto del requisito LEED relativo agli spazi verdi fruibili: unita al giardino permeabile, ha permesso di raggiungere la quota del 30% di superficie vegetata richiesta.

Conformità a CAM e altri protocolli

Poiché il duplex è destinato a uso pubblico, sono stati applicati i CAM Edilizia 2022.
La scheda tecnica di SalvaTerra è stata allegata al capitolato, a sostegno della conformità in merito a:

  • Produzione da fonte rinnovabile in sito (punto 2.3.7)

  • Materiali durevoli, riciclabili e privi di vernici (acciaio corten con oltre il 30% di acciaio da rottame, punto 2.4–2.5)

  • Contributo alla gestione delle acque meteoriche (grazie alla capacità del terriccio di trattenere l’acqua e rallentare il deflusso)

  • Valorizzazione paesaggistica e qualità outdoor, in linea con il Protocollo Itaca, dove le fioriere hanno migliorato i punteggi in Prestazione energetica, Qualità del sito e Innovazione.

Il progetto ha ottenuto un punteggio Itaca complessivo di +3.5, ovvero +15% sopra il minimo richiesto dalla Regione.
In ottica ESG, l’intervento è stato incluso nel bilancio di sostenibilità dell’operatore immobiliare, che ha stimato una riduzione di ~0,9 tonnellate di CO₂/anno grazie alla produzione energetica delle fioriere, in base al mix elettrico nazionale medio.

Risultati e feedback

A lavori conclusi, il duplex ha raggiunto la certificazione LEED Gold, grazie ai crediti ottenuti per:

  • Energia rinnovabile on-site

  • Gestione paesaggistica sostenibile

  • Innovazione progettuale integrata

Le fioriere SalvaTerra sono diventate un simbolo del progetto, attraendo l’attenzione di visitatori e ospiti.
Un tablet informativo all’ingresso dell’edificio mostra in tempo reale la produzione fotovoltaica, grazie a un micro-inverter con datalogger Wi-Fi, rendendo visibile il beneficio energetico derivante da ciò che all’apparenza sono semplici arredi verdi.

Conclusioni

La Fioriera Fotovoltaica SalvaTerra rappresenta un esempio di innovazione integrata in architettura del paesaggio e ingegneria: un elemento ibrido che offre benefici ambientali, estetici e tecnici simultaneamente. Come abbiamo visto, il suo impiego mirato può contribuire al raggiungimento di crediti nei principali protocolli ambientali adottati in Europa e in Italia – dai punti energia di LEED e BREEAM, alle feature di benessere di WELL, fino al rispetto dei Criteri Ambientali Minimi e ai punteggi del Protocollo Itaca.

In un’epoca in cui progettisti e developer sono chiamati a soddisfare standard di sostenibilità sempre più ambiziosi, soluzioni come SalvaTerra consentono di andare oltre un approccio “additivo” (pannelli solari inoltre spazi verdi inoltre design) verso un approccio olistico: integrare le funzioni per massimizzare il risultato. Questo non solo migliora l’efficacia tecnica (ogni metro quadro progettato assolve più compiti: produce energia, decora, ombreggia, ecc.), ma facilita anche la comunicazione del valore dell’intervento ai clienti finali e alle comunità. Vedere piante fiorite che generano elettricità concretizza l’idea che la sostenibilità non è fatta solo di sacrifici o elementi “tecnici” nascosti, ma può diventare parte visibile e piacevole dell’esperienza quotidiana.

Per i professionisti dell’architettura del paesaggio e dell’ingegneria, introdurre elementi come la fioriera fotovoltaica implica adottare una mentalità interdisciplinare: serve coordinamento tra impiantistica, botanica e design urbano. Ma i vantaggi ricompensano lo sforzo progettuale: flessibilità (moduli spostabili all’occorrenza), scalabilità (installazioni singole o in serie per creare intere schermature fotovoltaiche verdi), possibilità di accedere a incentivi e detrazioni per rinnovabili, e un nuovo ventaglio di soluzioni creative per valorizzare spazi aperti.

Infine, se consideriamo le politiche europee – dal Green Deal all’obbligo di edifici a emissioni quasi zero – appare chiaro che combinare verde ed energia sarà una delle sfide progettuali del futuro prossimo. SalvaTerra anticipa questa tendenza, dimostrando su piccola scala come “quando l’energia diventa bellezza, il mondo si trasforma” (per citare il motto del prodotto). La speranza è che simili innovazioni trovino crescente applicazione, trasformando città e edifici in ecosistemi sostenibili dove ogni elemento, anche una fioriera, contribuisce al benessere globale.

Tabelle di Sintesi e Infografiche

Per riassumere il contributo della fioriera fotovoltaica Salvaterra nei vari protocolli ambientali, si propongono di seguito alcune tabelle comparative e schemi visuali che facilitano la lettura trasversale degli impatti:

Tabella 1 – Contributi di SalvaTerra nei diversi protocolli ambientali

ProtocolloAmbiti/Crediti chiave influenzatiContributo di SalvaTerra
LEED v4 (BD+C)Energia e Atmosfera (EA): Renewable Energy Production (1-3 punti).
Sostenibilità del Sito (SS): Open Space, Heat Island Reduction;
Materiali e Risorse (MR): EPD, Material Ingredients;
Qualità Ambientale (EQ): Biophilia, Views;
Innovazione (IN).
Energia: Aumento % energia rinnovabile on-site, contribuendo fino a 3 crediti LEED.
Sito: Maggior superficie verde fruibile e ombreggiata; mitigazione isole di calore.
Materiali: Uso di materiale durevole e riciclabile (corten) con potenziali EPD.
EQ: Migliori viste su verde, elementi naturali per biophilia.
Innovazione: Soluzione integrata unica (verde+PV) proponibile per crediti innovazione.
WELL v2Mind & Community: Biophilic Design;
Air: Air quality;
Thermal Comfort & Light: shading/glare control;
Materials: Low-VOC, healthy materials.
Benessere mentale: Integra la natura negli spazi (piante ≥1% area) promuovendo relax e riduzione stress.
Aria pulita: Le piante contribuiscono a migliorare la percezione di qualità dell’aria.
Comfort: Ombreggiamento naturale riduce abbaglio e calore eccessivo, migliorando comfort visivo/termico.
Materiali sani: Acciaio non verniciato, nessuna emissione nociva; supporta ambienti interni più salubri (piante come filtri naturali).
BREEAM Intl.Energia (ENE): Low and Zero Carbon Tech (Ene 04);
Uso del suolo & Ecologia (LE): miglioramento ecologico sito;
Salute & Benessere (HEA): comfort visivo/termico esterno;
Materiali (MAT): durabilità, LCA (Mat 01);
Inquinamento (POL): riduzione emissioni.
Energia: Fornisce tecnologia LZC in sito per ottenere il credito Ene 04 (energia pulita on-site).
Ecologia: Aggiunge vegetazione, incrementando biodiversità post-sviluppo (contribuisce ai crediti LE 02-LE 04).
Benessere: Spazi esterni più confortevoli (ombra, verde) migliorano il punteggio Hea (visual e thermal comfort).
Materiali: Prodotto con possibile EPD e lunga vita, supporta riduzione impatti (Mat 01 e Mat 05).
Inquinamento: Taglio delle emissioni operativa e supporto a drenaggio urbano (gestione acque piovane localmente).
Protocollo ItacaQualità del Sito: verde e permeabilità;
Energia: prestazione energetica (EPgl) e quota FER;
Materiali e Rifiuti: contenuto di riciclato, riciclabilità, manutenzione;
Comfort e Qualità servizi: benessere esterno.
Sito: Aumento indice di superficie vegetata e qualità eco-sistemica locale (punteggio positivo in categoria Sito).
Energia: Miglioramento dell’indice di prestazione energetica grazie ai kWh solari (riduzione fabbisogno da rete) → punteggio aggiuntivo in categoria Energia.
Materiali: Soluzione prefabbricata smontabile (facilita recupero a fine vita), materiali durevoli → migliora punteggio in Gestione Risorse.
Comfort: Migliore comfort microclimatico esterno e fruibilità spazi aperti → influenza positiva su qualità ambientale complessiva (criteri sociali/funzionali Itaca).
CAM EdiliziaEnergie rinnovabili locali (obbligo)
Effetto isola di calore (verde su superfici)
Materiali a basso impatto (riciclato, durevoli);
Gestione acque (SUDS);
Manutenzione e durabilità (costi lungo termine).
Risp. CAM: Soddisfa parte delle specifiche obbligatorie su FER in sito (produzione energetica rinnovabile da FV verticale). Isola di calore: Introduce verde su suolo artificiale, migliorando microclima locale.
Materiali: Acciaio corten riciclabile, privo di vernici, altà durabilità → conforme a criteri materiali sostenibili.
Acqua: Contribuisce a gestione acque piovane (ritenzione nel terriccio).
Manutenzione: Minimi costi e interventi manutentivi → in linea con obiettivi CAM di efficienza economica e ambientale nel ciclo di vita.
ESG aziendaliAmbiente (E): riduzione emissioni CO₂, energia pulita, biodiversità;
Sociale (S): benessere utenti, sensibilizzazione, estetica urbana;
Governance (G): innovazione, strategia clima, conformità standard.
E: Diminuizione impronta carbonica aziendale (energia autoprodotta); contributo a target climatici e KPI ambientali; spazi verdi aggiuntivi migliorano resilienza climatica.
S: Aumento soddisfazione e salute di occupanti e comunità (spazi più vivibili); elemento didattico verso pubblico su rinnovabili; immagine “green” più forte.
G: Dimostra integrazione di sostenibilità nelle decisioni di progetto; facilita conformità a standard di rendicontazione non finanziaria; segnala approccio proattivo e innovativo del management su temi ESG.

Figura 1 – Infografica “SalvaTerra nel ciclo virtuoso edificio-ambiente” (ipotetica): un diagramma mostra al centro la fioriera fotovoltaica, con frecce che indicano i suoi molteplici effetti: verso l’alto produzione di energia solare (riduzione emissioni CO₂); verso sinistra benefici ambientali (biodiversità, minor inquinamento, minor deflusso idrico); verso destra benefici per l’edificio (crediti LEED/BREEAM, minori costi energetici, comfort utenti); verso il basso benefici per la comunità (educazione, estetica urbana).

Figura 2 – Sezione tecnica illustrativa (ipotetica): rappresentazione in sezione della fioriera SalvaTerra addossata a un edificio: si vedono le radici nel terriccio, il plinto mobile, i pannelli verticali che schermano una finestra, con annotazioni che evidenziano contributi come ombreggiamento, assorbimento CO₂ delle piante, collegamento elettrico alla rete per alimentare luci giardino, etc.

Le tabelle e le infografiche sopra descritte forniscono un colpo d’occhio immediato sui vantaggi multidisciplinari offerti da questa tecnologia verde. Dalla scala di prodotto (scheda tecnica CAM della singola fioriera) alla scala di edificio (tabella comparativa protocolli) fino alla scala di sistema (infografica dei flussi di benefici), emerge chiaramente che soluzioni come SalvaTerra possono giocare un ruolo significativo nel raggiungere obiettivi di sostenibilità a 360 gradi, integrandosi nei processi di progettazione e certificazione con efficacia e creatività.

Riferimenti: Etway – SalvaTerra (scheda prodotto e documentazione tecnica); GBC Italia – Protocollo ITACA; U.S. Green Building Council – LEED v4 Reference Guide; IWBI – WELL Building Standard v2; BRE – BREEAM International New Construction 2016; Ministero Ambiente – CAM Edilizia 2022; Pubblicazioni scientifiche su biofilia e prestazioni cognitive (Harvard T.H. Chan School of Public Health); Linee guida EU sulle “Nature-Based Solutions”.